Post by BlackOutDal suo lungo ed esaudiente discorso é pervenuto che se si vuole ottenere un
suono ricco di armonici bisogna ricadere su un certo tipo di battereie; se
si cerca un suono sordo e facile da gestire (vedi yamaha 9000, in betulla)
...allora, prendi un fusto nudo, solamente forato, tornito e verniciato o
wrappato, percuotilo con un mallet ed al massimo potrai individuare una nota
fondamentale, ma di armonici non se ne parla a causa della bassa frequenza
di risonanza del materiale, della curvatura impostagli, e soprattutto del
fatto che trattasi di sostanza anisotropa (il legno e' legno) e per di piu'
lavorata in strati incollati... se anche emettesse armonici, non dico
ascoltabili, ma almeno misurabili strumentalmente, sarebbe un fenomeno del
tutto casuale e difficilmente riproducibile in maniera controllata su fusti
di identica fattura... solo un fusto metallico ben fatto, ad esempio acciaio
o bronzo, puo' emettere armonici udibili (gradevoli ?!???), ma una volta che
esso viene imbracato fra blocchetti bullonati, due pelli tese e gli
indispensabili dispositivi di sospensione, essi inevitabilmente vengono
soppressi... il fusto influenza il suono della pelle battente semplicemente
per come lo riverbera al suo interno e lo conduce alla pelle risonante, ma
tutti gli armonici prodotti nascono sul bordo pelle, basta mettere un dito
per verificare...
con questo non dico che tutti i legni sono uguali, ma il contributo del
legno sul suono e' sicuramente una piccola componente del complesso fenomeno
con cui un accoppiata fusto/pelle articola una nota, fenomeno oltretutto non
completamente controllabile nel processo di produzione della batteria.
quello che raccontano i produttori sul sustain ed il timbro dei loro legni
e' puro marketing... dopo 20 anni persi attorno a questo meraviglioso
strumento, mi sono reso conto che ci si e' fatta troppa vacua filosofia
sopra, questo a causa del fatto che a differenza di uno strumento a fiato o
a corda, per l'implementazione di uno strumento a nota indeteminata non
occorrono modelli matematici o particolari conoscenze della fisica acustica,
basta un bravo disegnatore, per cui molte teorie di tenore aristotelico, e
scarsamente verificabili con metodo scientifico, si sono diffuse nel corso
degli anni sui fattori che determinano le proprieta' acustiche delle
batterie...